Il convento di Slaný
Esiste uno stretto legame fra il Santuario del Santo Bambino in Praga e la chiesa della Santa Trinita´ in Slany. Slany e´una cittadina di 16 mila abitanti, a 35 km. da Praga, in direzione nord. La citta' ha celebrato nel 1995 i 700 anni della sua esistenza. Ci sono notizie infatti che dopo il 1262 il re Premislide Otakar II concesse la costruzione della chiesa di san Gottardo, con annessa una piccola abbazia di monaci benedettini. Ora e' la chiesa parrocchiale, ricostruita in stile barocco. Presso la chiesa della santa Trinita' vive dal 1995 la comunita' dei Carmelitani Scalzi. Qui si formano le nuove vocazioni locali, che saranno in futuro anche al servizio del Santuario del Santo Bambino. Nella foto possiamo vedere la nuova cappella del convento, tuttora in ricostruzione o riparazione dopo un cinquantennio di incurie e di varie vicende (durante il passato regime, dopo che fu tolto ai religiosi, il convento fu successivamente scuola di musica, deposito di maschere antigas, caserma, e persino giardino zoologico, allestito nell'orto del convento). All'inizio urgenti lavori di ... ... ristrutturazione dappertutto. La chiesa originale della Santa Trinita' e' del 1579 e serviva principalmente alle esigenze dell'adiacente cimitero. Fu portata a termine dal maestro Jan Hoffmann di Roudnice e dal maestro Jakub Maceta (Mazzetti) di Bustehrad, un artista italiano proveniente dal lago di Lugano, noto per le sue opere a Bustehrad e successivamente al castello dei Valdstein in Jicin.
Nel 1655 il nobile Bernardo Ignazio Martinic di Smecno - lo stesso che aveva fatto
confezionare la corona d'oro per la statua del Santo Bambino in Praga - chiamo' a Slany i
frati francescani, che vi rimasero fino al 1950.
Egli fece loro costruire un convento, che
fu consacrato dall'arcivescovo di Praga, cardinal Arnost Vojtech di Harrach, il 12 agosto
del 1662.
Al ritorno da un suo pellegrinaggio a Loreto, Bernardo di Martinic fece porre
inoltre al centro della chiesa una riproduzione della Santa Casa di Loreto, la dimora della
Sacra Famiglia. L'esterno della Santa Casa e' tutto affrescato. Le opere scolpite in
pietra sono attribuite all'italiano Gian Battista Allio. In seguito ad un incendio nel
1665, i nobili Martinic e Stemberk incaricarono Gian Domenico Orsi di ricostruire la chiesa
ingrandendola, ed unendola al convento. Nel 1873 un altro Martinic, Jaroslav Jindrich,
fece trasportare qui l'altare della Santa Croce, prendendolo dalla cappella che i Martinic
hanno nella cattedrale di san Vito in Praga. Dopo il saccheggio del 1950 ben poco rimane
delle decorazioni interne originali, ma si e' conservata una delle opere piu' importanti,
la statua originale in legno scuro della Madonna di Loreto. L'interno del convento invece
fu completamente devastato, e nulla rimane di antichi quadri e affreshi.
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